Commensali amabili, ostili, versatili, monotematici, accentratori, muti – Conversazioni non canoniche – Inimicizie fertili e amicizie noiose.
di Franca Mazzei
POESIA INDIANA
“Non mi interessa quali pianeti sono in quadratura con la tua luna,
voglio sapere se hai toccato il centro del tuo dispiacere,
se sei stato aperto dai tradimenti della vita o ti sei inaridito e chiuso per la paura di soffrire ancora.
Voglio sapere se puoi sopportare il dolore, mio o tuo,
senza muoverti per nasconderlo, sfumarlo o risolverlo.
Voglio sapere se puoi vivere con la gioia, mia o tua;
se puoi danzare con la natura e lasciare che l’estasi ti pervada
dalla testa ai piedi senza chiedere di essere attenti,
di essere realistici o di ricordare i limiti dell’essere umani.
Non mi interessa se la storia che racconti è vera,
voglio sapere se riusciresti a deludere qualcuno per mantenere fede a te stesso;
se riesci a sopportare l’accusa di tradimento senza tradire la tua anima.
Voglio sapere se riesci a vedere la bellezza anche quando non è sempre bella;
e se puoi ricavare vita dalla Sua presenza.
Voglio sapere se riesci a vivere con il fallimento, mio e tuo,
e comunque rimanere in riva a un lago e gridare alla luna piena d’argento: “Sì!”
Non mi interessa sapere dove vivi o quanti soldi hai,
voglio sapere se riesci ad alzarti dopo una notte di dolore e di disperazione,
sfinito e profondamente ferito e fare ugualmente quello che devi per i tuoi figli.
Non mi interessa chi sei e come sei arrivato qui,
voglio sapere se rimani al centro del fuoco con me senza ritirarti.
Non mi interessa dove o che cosa o con chi hai studiato,
voglio sapere chi ti sostiene all’interno, quando tutto il resto ti abbandona.
Voglio sapere se riesci a stare da solo con te stesso e se
apprezzi veramente la compagnia che ti sai tenere nei momenti di vuoto.”
(Oriah Mountain Dramer, anziano di una tribù pellerossa)
Gli aspetti tra i pianeti del Tema Natale disegnano dialoghi, alleanze, tensioni, confronti, sinergie e provocazioni tra i nostri archetipi interiori, in risonanza con l’intersecarsi spazio-temporale delle fasi che attraversiamo – ciascuno a modo proprio – lungo il tragitto esistenziale.
Ma qual è il significato più essenziale delle conversazioni che s’intrecciano tra questi 12 commensali seduti intorno alla tavola zodiacale?
Cosa intendiamo con positivi o negativi?
E quale potrebbe essere il messaggio degli aspetti spuri, cioè quelli che si formano tra Elementi e Case non canonici?
Inoltre: perché a volte gli aspetti radicali finiscono col sorprenderci, ribaltando le nostre aspettative?
Queste le tematiche che tratteremo nel nostro Seminario, ovviamente senza la pretesa di trovare risposte univoche o definitive. Nulla lo è. Neppure quel genoma immutabile che Tema Natale rappresenta, e che non può mai essere inteso come condanna a morte o passaporto per la felicità, ma semmai come un’insieme di propensioni che si svilupperanno in tutto o in parte nel corso della nostra vita.
Grazie al cielo non esistono simbologie tassative, strade obbligate o predestinate: uno stesso Marte radicale piazzato all’Ascendente può esprimersi come violenza, ma anche come agonismo, passionalità, coraggio, collezionismo d’armi. Quel che invece è certo è che quel Marte dovrà necessariamente manifestarsi in una delle sue possibili (e non infinite) simbologie. Nulla si crea e nulla si distrugge, e in nessun modo potremmo cacciare un commensale dalla tavola zodiacale imbandita: buttato fuori dalla porta, inevitabilmente rientrerebbe dalla finestra, e con esiti tendenzialmente destabilizzanti.
Per restare sull’esempio di Marte: se non si è consapevoli della carica di energia anche aggressiva che un Marte in 1°Casa comporta, se non la si esprime in prima persona o non la si incanala per esempio in una pratica sportiva, è facile che il pianeta rosso rientri nella nostra vita sotto le sembianze di persone violente (un compagno, un genitore, un capo, un vicino di casa, o magari un automobilista rissoso).
Nulla di tassativo, dicevamo. Ecco perché appare semplicistico definire come “negativo” tout court un aspetto di opposizione e invece come “positivo” un trigono: trovo più calzanti le definizioni di “scomodo” e “comodo”. Ma ciò che è scomodo può spesso diventare stimolante e fertile, spingerci a cercare strade e soluzioni nuove e non di rado migliori, mentre la comodità può in certi casi rivelarsi soporifera e quindi deleteria: come vedremo tra poco attraverso l’analisi di alcuni casi concreti.
Immaginiamoci i pianeti come altrettanti commensali intorno ad una tavola, i cui dialoghi si incrociano in molteplici direzioni.
I pianeti con tanti aspetti conversano con svariati commensali contemporaneamente – in modo polemico, dinamico o complice – a seconda dei casi. Alcuni scelgono di comunicare solo con uno o due, ignorando gli altri.
Altri ancora, i pianeti isolati, non dialogano con nessuno, ed è proprio per questo che nella maggior parte dei casi tendono ad affermare a gran voce il proprio ruolo, quasi a voler dire: “Nessuno mi parla? E allora io mi metto a gridare, così mi notate per forza!”.
Allo stesso modo i pianeti completamente lesi si comportano come se volessero dire: “Tutti mi attaccano? Adesso vi faccio vedere io quanto valgo e cosa so fare”.
A spulciare il proprio data-base è facile verificare come in tanti casi siano proprio i pianeti lesi e isolati i punti di forza, le chiavi di volta di un Tema Natale (si pensi al Sole isolato di Brad Pitt, al Mercurio leso di Benigni, al Giove leso di Berlusconi o alla Venere lesa di Angelina Jolie).
Per la stessa ragione un pianeta totalmente beneficato in certi TN può rappresentare un commensale che dica: “Sono tutti d’accordo con me, nessuno mi critica, perché mai dovrei avere stimoli al cambiamento?”.
I commensali si scambiano nutrimento, invettive, provocazioni: ora litigano, ora si avvallano, ora si bloccano reciprocamente. Ma finché siamo vivi i dialoghi sono in divenire, e assumono senso e scopo a seconda della fase di vita che attraversiamo e del livello di consapevolezza che abbiamo raggiunto.
Non dimentichiamoci che una Venere in quadratura a Saturno è comunque una Venere saturnina, in scambio dialettico con le valenze di “responsabilità” e “durata”, così come un Sole opposto a Plutone è comunque un istrionico Sole plutonico: l’aspetto “scomodo” non ribalta le simbologie, semmai le rende impervie, non sempre facili da vivere, ma spesso anche provocatorie, stimolanti.
GLI ASPETTI RADICALI SPURI
Ci sono dialoghi “canonici”, come un trigono tra un pianeta in Toro e un altro in Capricorno, o un’opposizione tra un pianeta in 2°Casa e uno in 8°, e dialoghi “spuri”, come quando si viene a formare un trigono tra un pianeta alla fine dell’Ariete e uno all’inizio del Capricorno, o un’opposizione tra un pianeta in 1°Casa e uno in 6° (anziché canonicamente in 7°). Come possiamo interpretarli?
Semplicemente per quel che sono, cercando di leggere senza pregiudizi cosa il TN trova il modo di dirci attraverso quell’aspetto spurio: nel caso di un’opposizione non canonica tra 1° e 6° – per esempio – possiamo supporre che l’Io (1°Casa) del soggetto viva situazioni di tensione non nei rapporti a due (come nel caso di un’opposizione canonica con la 7°), bensì nei rapporti con i colleghi, per esempio, o nella gestione del quotidiano. Così come una quadratura spuria tra Cancro e Scorpione (Segni canonicamente in trigono) potrebbe indicare un qualche scomodo segreto di famiglia
Vediamo adesso qualche caso concreto.
LEONARDO DA VINCI
Nel TN di Leonardo spicca il trigono spurio tra Nettuno in Bilancia (nei gradi di Venere) e Venere in Toro (proprio nei suoi gradi): quale aspetto canonico avrebbe potuto altrettanto compiutamente e mirabilmente descrivere la sua arte?
A ben guardare troviamo anche una quadratura spuria tra 2° (Marte) e 6° Casa (Venere), che potremmo interpretare come una concezione dell’immagine e dello spazio (2°) che rompe con la norma dell’epoca (6°).
Allo stesso modo l’altro quadrato spurio, quello tra 8° (Urano) e 10° (Saturno) potrebbe indicare una sfida (8°) – per altro vincente – ai canoni vigenti (10°).
Normalmente siamo abituati a pensare che siano i trigoni e non le quadrature Saturno/Urano a descrivere la capacità di costruire: ebbene, il TN di Leonardo sconferma questo pregiudizio. Come sconferma l’ipotesi che una quadratura Sole/Plutone (presente nel Tema) sia indice di scarsa ambizione o di scarso coraggio.
E non da ultimo: è per certi versi spiazzante rilevare come il Mercurio di questo genio assoluto, dotato di un’intelligenza creativa e visionaria ma anche ingegneristica, sia opposto tanto a Nettuno quanto a Saturno.
AMELIA EARHART
Nel TN della statunitense Amelia Earhart, prima infermiera (Luna congiunta a Nettuno) e poi celebre aviatrice, si staglia nitido il trigono spurio tra il Sole in Leone (Segno del volo aereo) e la congiunzione Saturno/Urano in Scorpione (Segno coraggioso e amante delle sfide): un aspetto che descrive perfettamente la sua audacia e il suo sprezzo del pericolo. Già nel 1921, a 24 anni, stabilisce i primi record femminili salendo ad un’altitudine di 14,000 piedi con il suo biplano. Nel 1928 è la prima donna a trasvolare l’Atlantico e nel 1931 stabilisce il record mondiale di altitudine (18.415 piedi).
Il suo straordinario coraggio e la spinta ad affermarsi non vengono minimamente minati dalla quadratura tra Plutone e Marte, come una lettura tradizionale vorrebbe.
PIERO MARRAZZO
Giornalista, conduttore televisivo e poi governatore del Lazio, Piero Marrazzo ha visto dissolversi la sua carriera e la sua vita sentimentale dopo lo scandalo che lo ha travolto mettendo in piazza le sue frequentazioni con transessuali.
Nel suo TN si forma una quadratura spuria tra 8° e 6° Casa: pratiche erotiche o attività nascoste (valori 8°) fuori dalla norma (valori 6°Casa), che ledono il quotidiano e la sfera lavorativa (ancora valori 6). L’attrazione sessuale per soggetti che racchiudono in sé tanto il maschile che il femminile, senza essere pienamente né l’uno né l’altro, è sottolineata dalla congiunzione Mercurio/Plutone in 7°Casa.
E’ interessante notare come nonostante la vita affettiva instabile e travagliata, tecnicamente la sua Venere sia totalmente beneficata: un fatto non infrequente nei TN di persone sole o inquiete in ambito sentimentale, specie in presenza di rapporti Venere/Marte (come in questo caso) o di Veneri nettunianizzate.
TINA TURNER
La straordinaria interprete americana presenta un aspetto spurio emblematico nella sua ridondanza: il trigono che si forma tra il Sole in Sagittario (musica) nei gradi di Giove (voce) e Giove (voce) in Pesci (musica) piazzato proprio nei suoi gradi. In questo TN tutto parla del suo talento: il dispositore della 6°- lavoro (Saturno) collocato in 9°Casa (musica), il dispositore della 10°- carriera (Venere) in 5°Sagittario (spettacolo, musica), e Urano-lavoro in 9°Toro (senza commenti…).
DANILO RESTIVO
Il TN del pluriomicida condannato all’ergastolo sia in Gran Bretagna che in Italia, tristemente famoso per l’assassinio di Elisa Claps (la sentenza definitiva è di aprile ’13), presenta un trigono spurio tra 4°Casa (Plutone) e 11°Casa (tripletta Venere-Saturno-Marte): le amicizie potenti (11°) della famiglia d’origine (4°) gli hanno garantito protezione e impunità per quasi vent’anni. L’altro aspetto spurio – la quadratura tra 6° e 10°Casa (settori tra i quali canonicamente dovrebbe formarsi un trigono) – potrebbe indicare l’incapacità a costruirsi una carriera, a raggiungere una vera autonomia.
DAYAL
A 19 anni comincia a lavorare in banca (come suo padre), ma intorno ai 30, contro il parere di tutti, coraggiosamente si licenzia per dedicarsi al teatro: prima come mimo e attore, poi anche in qualità di regista e sceneggiatore. Si notino i forti valori plutonici (Ascendente Scorpione, Plutone in 10°Casa, Sole e Venere in 8°), il Mercurio leso in Gemelli (teatro), ma anche la Luna isolata in 3°Casa (recitazione e scrittura teatrale). Dai 39 anni in poi diventa seguace di Osho, cambia nome e si dedica anima e corpo allo studio e all’insegnamento di pratiche di meditazione, in Italia e all’estero (Nettuno in 12°Casa trigono al Sole in 8°). Da qualche anno dirige un importante centro in Messico e scrive libri di successo sulla filosofia del suo maestro. Nel suo TN rileviamo un trigono spurio tra Leone (Urano) e Scorpione (Saturno): successo in ambito plutonico, un lavoro che gli consente di detenere un potere, capacità di rischiare per puntare in alto. L’altro trigono spurio, quello che si forma tra Bilancia (Nettuno) e Cancro (Sole) descrive perfettamente le sue modalità sentimentali: non ha mai vissuto più di un mese da single e con ognuna delle tante donne che ha amato ha teso da subito ad instaurare una convivenza, sia pur con modalità anticonvenzionali. La quadratura spuria tra le Case 4° (Marte) e 8° (Mercurio) indica l’allontanamento dalla famiglia e dalla patria.
CARLO LUPI
Alla morte del padre passa alla guida dell’azienda di famiglia, che fallirà nel 2011 a causa della crisi. Bell’uomo, seduttivo, generoso, vitale, spiritoso, creativo e coraggioso ma anche prepotente, irrazionale e rissoso (com’è tipico di un buon numero di arietini). In certi frangenti arriva ad essere implacabile e crudele: caratteristica questa invece poco arietina, evidenziata dal trigono spurio tra Ariete (Sole) e Capricorno (Marte) presente nel suo TN.
Ha avuto un matrimonio, tre lunghe convivenze, innumerevoli avventure e cinque figli da tre donne diverse (con i quali stenta a svolgere il ruolo di padre). L’abuso di sostanze stupefacenti (Sole in 12° opposto a Nettuno) gli ha provocato gravi problemi cardiaci, ma nonostante collassi, infarti e operazioni chirurgiche non è mai riuscito veramente a smettere, anche perché ogni volta sa come risorgere dalle proprie ceneri e rimettersi in pista. Questa sua capacità gli deriva probabilmente dai trigoni che il suo Sole forma con Plutone e Marte, e che vanno a ricostruire tanto l’Ariete (energie vitali) che lo Scorpione (sfida, morte e rinascita). Sebbene ultimamente, ormai prossimo ai 60 anni, appaia un po’ ammaccato nello spirito e nel corpo.
ASPETTI RADICALI SCOMODI CON EFFETTI STIMOLANTI
Guardiamo adesso alcuni Temi Natali in cui gli aspetti dissonanti hanno finito con l’avere esiti concreti molto positivi nella vita del soggetto: ci riferiamo in particolare a pianeti completamente isolati o lesi.
ROBERTO BENIGNI
Nel Tema Natale del grande regista, comico, attore, intrattenitore e comunicatore, spicca un Mercurio completamente leso in 10°Casa Scorpione. Affermazione, successo e visibilità non gli mancano certo, nonostante (o forse proprio perché) il suo Sole sia totalmente isolato (ad indicare un ego forte). Anche Venere è isolata: il suo film Premio Oscar “La vita è bella” è un grido d’amore, la sua relazione con la moglie Nicoletta Braschi è un continuo schiaffo in faccia a chi non crede che l’amore, la complicità e la tenerezza possano sopravvivere alla routine matrimoniale e durare negli anni.
OSCAR PISTORIUS
Nel TN dell’atleta e campione paralimpico che ha lottato per gareggiare con i normodotati, dotato di straordinaria tenacia e forza di volontà, spicca un Saturno totalmente leso proprio nella 10°Casa (successo) in Sagittario (sport, e in particolare specialità agonistiche che, come la corsa, impegnano le gambe – nel suo caso le protesi). A sottolineare l’impeto, il coraggio, il pionierismo e la spinta a competere e vincere del soggetto, Marte è completamente leso in 1°Casa: un Marte che si è purtroppo anche espresso come violenza e omicidio della sua compagna.
SEAN CONNERY
Il TN del celebre attore – uomo bellissimo e affascinante anche in tarda età, che ha avuto come unico grande amore una moglie con la quale tutt’ora vive – ci mostra una Venere totalmente lesa, per altro proprio in Bilancia: gli “attacchi” che il pianeta riceve da Urano, Giove e Plutone senza supporti collaterali hanno avuto l’effetto-paradosso di potenziare i suoi significati di bellezza, seduttività e armonia affettiva.
ASPETTI RADICALI COMODI CON EFFETTI SCOMODI O AMBIGUI
E adesso concludiamo con due casi in cui pianeti molto ben aspettati si esprimono con modalità deleterie.
FABRIZIO CORONA
Sontuosi trigoni a stella – tradizionalmente considerati forieri di protezione e “fortuna” – creano una corrente sinergica tra le Case 8°, 12° e 4°, Saturno (legge) è molto ben sorretto (aspetti tecnicamente positivi con Marte, Luna, Urano, Venere e Giove), Urano (lavoro) è totalmente beneficato, e così pure Venere: eppure tutti conosciamo le sue traversie giudiziarie, professionali, economiche e sentimentali. Attualmente è in carcere per scontare una condanna definitiva a sette anni e dieci mesi.
Evidentemente certe “positività” hanno l’effetto di assecondare e rafforzare le simbologie deleterie del pianeta: Saturno è in 8°Gemelli, Urano agisce nella 12°. Diverso il discorso per Venere: in molti dei casi in cui la ritroviamo beneficata, ci troviamo di fronte a soggetti che hanno pretese molto (a volte troppo) alte, o che non sanno adattarsi ad una relazione “normale” con i suoi alti e bassi, oppure che si comportano con eccessiva sicurezza nella convinzione di potersi permettere di tutto.
MAURO BALDI
Nella vita di quest’uomo il Saturno completamente beneficato al Discendente si è espresso, e ancora si esprime, come relazioni a due molto lunghe e spesso frustranti che per sua precisa volontà non sfociano né in matrimoni né in convivenze. Relazioni in cui lui tende a dettare le regole, comportandosi in modo rigido e giudicante (talvolta anche duro) nei confronti della partner: probabilmente se questo Saturno ricevesse almeno un aspetto scomodo, risulterebbe meno monolitico, inamovibile e intransigente, più disponibile a mettersi in discussione.
Anche Giove riceve solo aspetti positivi, per altro nella sua sede prediletta in Sagittario (trigoni a Sole e Urano, quello al Sole perfetto al grado), ma non si esprime affatto come edonismo e generosità: il soggetto ha un tale amore per il denaro (Giove) e un tale bisogno di sicurezze (Sole e stellium in 2°Casa) da rinunciare a qualunque spesa venga ritenuta superflua, e in questo novero finiscono spesso anche cinema, pizzeria, viaggi, regali. Insomma: finisce quasi con l’essere un avaro patologico (con se stesso e con gli altri) che risparmia e accumula per assicurarsi un riparo da eventuali intemperie future.
Gli aspetti solo positivi che Giove riceve tendono dunque a rafforzare, senza minimamente metterlo in discussione il suo ruolo in 6°Casa: quella delle piccole cose di ogni giorno, quella che ha paura di volare, quella che si accontenta pur di non rischiare. E’ un Giove in qualche modo pigro, che mira più a preservare che ad arricchirsi, un Giove almeno in parte “anestetizzato” rispetto alle sue valenze di pienezza e gioia di vivere.
Estate ‘13