Tu nasci in quella sorta di “terra di mezzo” tra inverno e primavera, quando la piantina è lì lì per forare la zolla e fiorire alla vita, ma ancora indugia nel suo limbo, incerta sul da farsi, alle prese con amletici dubbi: nascere, a rischio di morire per una gelata improvvisa, oppure restare ancora un po’ al sicuro nell’utero della terra..? Per nascere ci vorranno il coraggio dell’Ariete e l’entusiasmo dell’equinozio di primavera, tu invece preferisci restare, sognare, immaginare mondi nuovi che vedi solo con gli occhi dell’anima.

E’ per questo che ti aggiri nel mondo con la testa quasi sempre altrove: la realtà nuda e cruda ti somiglia poco, non accorda facilmente cittadinanza ai tuoi voli di fantasia, e allora tu ti estranei, ti rannicchi in te stesso, a goderti in piena libertà il tuo fantasmagorico luna-park interiore.

Non che tu non sia in grado di realizzare cose concrete, anzi: spesso ci riesci meglio di tanti, proprio perché la vita la capti soprattutto attraverso invisibili antenne che ti consentono di acchiappare per la coda occasioni che sfuggono a quelli che riducono tutto a due più due quattro. Ma la banale “normalità” in genere non ti piace, e quando non ti fa sentire un diverso come minimo ti annoia: tu sei un artista, un ricercatore, uno scienziato, un mistico, un musicista, un ballerino, un imprenditore geniale, un guru, un predicatore, un asceta, un astronauta, un creatore di moda. Nei casi estremi uno sregolato, un folle: perso in un qualche infinito che non sai più controllare.

E persino quando ti adatti a svolgere attività di routine (perché ci ti hanno costretto circostanze, titubanze o paure) sai farlo con un’impronta personalissima e speciale.

Sempre in bilico tra la spinta a goderti pienamente la vita e quella a tenertene al riparo, passi da fasi di voluttuoso edonismo ad altre in cui paventi baratri e pericoli per lo più immaginari, in cui però ti piace crogiolarti: non di rado sei un ipocondriaco e un vittimista.

E in amore spesso anche un po’ masochista: sono le situazioni difficili, sofferte o addirittura impossibili quelle che hanno il potere di travolgerti. A rischio però che tu sfugga via come un guizzante e imprendibile pesciolino quando diventano finalmente a portata di mano, concrete, possibili.

Morire d’amore ti piace molto più che non affondare nella tranquillità di una relazione data per scontata. Ma se il partner riesce a tenerti sempre un po’ sulla corda, a stupirti ogni giorno con effetti speciali, puoi essere il più romantico, seducente, speciale dei compagni.

Anche se spesso all’eros in senso stretto preferisci la tenerezza e i voli di fantasia, a meno che tu non goda di forti valori Fuoco. No..?

Franca Mazzei

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